Solothurn - Associazione calabrese da 40 anni in Svizzera Stampa
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Notizie - Regione Calabria
Mercoledì 01 Ottobre 2014 10:07

01/10/2014

L’associazione di calabresi in Svizzera Solothurn (nome tedesco della cittadina Soletta, capitale del cantone omonimo) ha festeggiato il 40° anno dalla fondazione 
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L’associazione di calabresi in Svizzera Solothurn (nome tedesco della cittadina Soletta, capitale del cantone omonimo) ha festeggiato il 40° anno dalla fondazione  alla presenza delle autorità consolari (Maria Pia Calisti, console d’Italia a Basilea, accompagnata dalle funzionarie Antonella Arsenti e Patrizia Papa). Insieme con tantissimi amici originari della regione bruzia,  accolti dal presidente Michele Palermo e dai fondatori Sebastiano Sorbara e Lorenzo Sigillo, c’erano il presidente del Comites di Soletta e diversi rappresentanti  di altre associazioni (Salvatore Bandiera, presidente di Colonia Libera  Italiana di Grenchen; Salvatore Faga,  Comitato Genitori di Grenchen; Salvatore Gianformaggio, vice presidente di Colonia Libera Italiana di Gerlafingen e Solothurn; Angelo Ventimiglia, Comitato Genitori  di Gerlafingen; Marcello D’Emilio, Famiglie Abbruzzesi di Solothurn; Antonio Lanciano, Associazione Giuseppe Verdi di Berna; Antonio Ciullo, dell’Associazione Italiana di Pieterlen e  presidente del Comites Ulder Ligi).Un gruppo calabrese di Borgo Ticino ha animato la prima parte della serata con le bellissime canzoni popolari e ballando la celebre tarantella calabrese. Poi a far divertire e ballare tutti fino a tarda sera ci ha pensato il noto gruppo dei Casadei. A deliziare i palati dei presenti ci hanno pensato i cuochi Angelo Ballacchino insieme con la Moglie Maria con una cena tutta calabrese a base di pasta fresca, gustosissime salsicce e ottimo vino.L’associazione Solothurn (si legge sul sito web http://www.acs-solothurn.ch) rappresenta  “un valido strumento di aggregazione per tutti i calabresi che, pur vivendo in Svizzera , possono mantenere un legame fecondo con la propria terra di origine, con le proprie radici culturali e sociali e diventano nel contempo cittadini a pieno titolo nel paese che ci ospita”. 
fonte: http://www.gazzettadelsud.it/gallery/110583/Associazione-calabrese--da-40-anni.html