Stasera al via le Olimpiadi 2016. Pelè non accenderà il braciere Stampa
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Notizie - Sport
Venerdì 05 Agosto 2016 18:04

 Cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2016 allo stadio Maracanà, tempio del calcio mondiale. Ma non sarà Pelè ad accendere il braciere. Tre ore di show poi la sfilata di tutte le delegazioni

Orlando Sacchelli  - ilgiornale.it


A Rio de Janeiro, nello splendido scenario dello stadio Maracanà, tre ore di show e, come da tradizione, grande sfilata dei paesi partecipanti. Il via lo dà la Grecia, poi si va avanti in ordine alfabetico. L'Italia è la 102^ rappresentativa. Seimila le comparse impegnate, coordinate dal regista Fernando Meirelles, famoso per "Cidade de Deus", film interamente girato in una favela. Esibizioni di Caetano Veloso e Gilberto Gil, miti della musica brasiliana contemporanea. Tra i protagonisti dello show Gisele Bundchen, super top model considerata (da Forbes) la persona più influente in Brasile dopo Pelè. A sorpresa il braciere olimpico non verrà acceso da O'Rei. "In questo momento - ha fatto sapere il più forte calciatore di tutti i tempi - non sono nelle condizioni fisiche di prender parte alla cerimonia di apertura dei Giochi".

L'organizzazione ha curato ogni minimo dettaglio. Musica a palla per coprire i "buu" contro il presidente ad interim del Brasile, Michel Temer, non appena il capo dello Stato ha terminato il discorso con cui dichiara aperte le Olimpiadi: un discorso di appena 14 parole. Per evitare qualsiasi imbarazzo davanti a oltre un miliardo di persone incollate alla tv, meglio la musica a tutto volume.

Alla cerimonia partecipano una quarantina di capi di Stato e di governo, una ventina di meno di quelli che furono a Londra quattro anni fa. Tra loro il premier italiano Matteo Renzi, il presidente francese François Hollande, il presidente ungherese Janos Ader, tutti a sostegno delle candidature rispettivamente di Roma, Parigi e Budapest per le Olimpiadi del 2024, mentre quella di Los Angeles sarà sostenuta dal segretario di Stato americano John Kerry.

Maracanà, simbolo del calcio e dello sport

Il via ai Giochi 2016 si tiene all'Estadio Jornalista Mario Filho, conosciuto in tutto il mondo come il Maracanà. Situato nel quartiere di Rio dal quale prende il nome, nell'immaginario di tutti è il tempio del calcio. Per una notte si trasforma nella casa dei Giochi olimpici. Il Maracanà trasuda storia fin dalla sua costruzione iniziata nel 1948 per il Mondiale 1950. Inaugurato il 16 giugno del 1950, poteva contenere fra i 140 ed i 160 mila spettatori, ma in alcune storiche partite, come la finale del mondiale 1950 vinta dall'Uruguay contro i padroni di casa (il celebre "Maracanazo"), ve ne sono entrati 200mila. Dopo l'ultima ristrutturazione, prima degli ultimi Mondiali di calcio, la capienza è stata ridotta a 78.838 spettatori. Per le edizioni moderne dei Giochi è la prima volta che una sfilata avviene in uno stadio senza pista. Al Maracanà, infatti, non si disputeranno le gare di atletica ma solo la finale del calcio oltre alle due cerimonie.

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