Riforme, nuovo incontro tra Berlusconi e Renzi |
Notizie - Politica |
Mercoledì 17 Settembre 2014 13:54 |
Il faccia a faccia, atteso ormai da giorni, servirà per fare il punto su diversi temi. Berlusconi è arrivato a Palazzo Chigi poco dopo le 17. Sul tavolo gli obiettivi futuri del governo, a partire dalla riforma della giustizia e del lavoroSergio Rame - ilgiornale.it Un nuovo incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi per fare il punto sulle misure da mettere in campo nei prossimi mesi. All'indomani della presentazione alle Camere del piano "Mille giorni", il presidente del Consiglio ha incontrato a Palazzo Chigi il leader di Forza Italia. Berlusconi è arrivato a palazzo Chigi poco dopo le 17, accompagnato da Gianni Letta, per incontrare Renzi. All'incontro hanno partecipato anche il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini e Denis Verdini. "La nostra posizione non cambia, è Renzi che deve dirci cosa vuole fare sui prossimi provvedimenti. Per noi il patto tiene". Fonti parlamentari azzurri spiegano che il premier e l’ex presidente del Consiglio, nel faccia a faccia, parleranno di Consulta e Csm ma anche degli obiettivi futuri dell’esecutivo. A partire dalla riforma della giustizia e del lavoro. Forza Italia è disponibile a collaborare con il governo, ma solo se non aumenterà le tasse e se ci sarà un atteggiamento chiaro da parte dell’esecutivo. Berlusconi intende innanzitutto capire se il governo vuole andare avanti o evocare il voto anticipato. "Nessun pressing da parte di Forza Italia - fa sapere una fonte azzurra - ma sul tavolo c’è sempre la possibilità di rafforzare il patto del Nazareno qualora Renzi dovesse aprire alle proposte azzurre". Per quanto riguarda gli assetti del Csm, Partito democratico e Forza Italia avrebbero siglato un nuovo accordo. Ritirata la candidatura di Luigi Vitali il nuovo nome che verrà scritto oggi sulle schede elettorali del parlamento in seduta comune è quello di Pierantonio Zanettin, senatore azzurro gradito anche alla Lega Nord i cui voti potrebbero sbloccare l’impasse. Confermati poi per la Consulta Luciano Violante e Donato Bruno.
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