Alfano segue Berlusconi e apre alle unioni civili |
Notizie - Politica |
Giovedì 03 Luglio 2014 14:21 |
Il vicepremier: "No a matrimoni e adozioni gay, ma rispettiamo tutte le affettività". Giovanardi: "Nessuna svolta"
Quando a Palazzo Chigi c'era Enrico Letta, di unioni civili e coppie gay Angelino Alfano non voleva nemmeno sentir parlare.
"Siamo pronti a un'accelerazione su questo genere di tutele", ha detto il vicepremier a proposito delle unioni civili, "La nostra è un’apertura significativa. Tuttavia ci sono tre paletti e una questione politica". Per Alfano, infatti, bisogna togliere ogni ideologia e non devono dare gli stessi diritti del matrimonio, come adozione o provvidenze. "In nessun caso si deve far passare l’idea che si sta lavorando ad un superamento della famiglia così come la prevede la Costituzione", spiega a Repubblica, "No ai matrimoni gay, no alle adozioni gay o all’utero in affitto, no alla reversibilità delle pensioni". Ma sull'apertura di Forza Italia dice: "Non commento, è la loro linea. Noi siamo un’altra cosa". Nessuna svolta, però, secondo Carlo Giovanardi: "Ho letto e riletto l’intervista di Angelino Alfano di questa mattina su La Repubblica e trovo la piena conferma di quanto Ncd e il sottoscritto hanno sempre sostenuto in Parlamento e fuori dal Parlamento. È invece incredibilmente mistificatorio e fuorviante il titolo Svolta di Alfano sui gay di cui nell’intervista stessa non c’è traccia alcuna". |