"Nella risoluzione per il Leader radicale serbo Vojislav Sesilj, il "gioco" della Croazia" Stampa
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Notizie - Opinioni
Lunedì 01 Dicembre 2014 17:47
 Pristina (Serbia). Sulla risoluzione del parlamento europeo sul leader
del Partito Radicale Serbo Vojislav Seselj si è espresso anche il Vice
Presidente dell'esecutivo serbo Rasim Ljajic il quale ha dichiarato
"quanto è accaduto è frutto di una provocazione inscenata dai deputati
croati al parlamento europeo, - ha continuato - la loro presa di
posizione è prodromica alla campagna elettorale in Croazia" parole
durissime espresse dal vice presidente dell’esecutivo serbo, Rasim
Ljajic.Non abbiamo gli anelli al naso, non troviamo risposte adeguate a
quanto accaduto nelle aule del parlamento europeo di Bruxelles.
Ricostruiamo gli eventi:1 - la risoluzione di alto spessore è stata
liquidata in 60 minuti (dicasi un'ora, neppure il tempo di leggere e
metabolizzare il sunto,2 - perché alla discussione hanno partecipato per
lo più i deputati della Croazia. L'assenza dei parlamentari, non
vogliamo pensare a complotti, porterà strascichi per molto tempo. Ma
analizzando quanto accaduto a Bruxelles, mostra una incompetenza del
tribunale dell'Aja famoso per muoversi con il freno a mano tirato, è un
tribunale fortemente influenzato dalle decisioni politiche prese a
Bruxelles. Ma nel caso specifico il Tribunale dell'Aja ha dato il peggio
di se, non è stato in grado dopo 11 anni di chiudere il processo contro
Vojislav Seselj e se la UE, mano nera di questa operazione, pensa di
barattare Seselj con l'adesione della Serbia ha fatto male i suoi conti,
la Serbia nonostante non abbia sbocchi sul mare ha tantissimi paesi
amici disposti a sostenerla.
Maurizio Compagnone
Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Dicembre 2014 17:53