La Grecia ha votato contro gli euroburocrati Stampa
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Notizie - Mondo
Domenica 25 Gennaio 2015 19:17

Urne chiuse alle 18 italiane. Il leader di Syriza: "Una vittoria storica contro l'austerità". E Nuova Democrazia già ammette la sconfitta

Clarissa Gigante - ilgiornale.it

La Grecia ha votato. E ha votato contro l'Europa dei burocrati che impongono dall'alto l'austerity, il pareggio di bilancio, le tasse, i tagli.


Alla chiusura delle urne alle 19 (le 18 in Italia) la situazione del Paese è già ben delineata: i quasi dieci milioni di cittadini chiamati a votare hanno rinnegato il governo uscente e hanno puntato tutto sul partito che più di tutti ha promesso battaglia alla Ue.

I primi exit poll parlano di un trionfo della sinistra di Syriza, guidata dal 40enne Alexis Tsipras, che avrebbe raccolto tra il 35,5% e il 39,5% dei voti, secondo i primi exit poll.
Secondo partito sarebbe Nuova Democrazia del premier uscente Antonis Samara, tra il il 23 e il 27%. Terzo partito a pari merito To Potami (centrosinistra) e Alba Dorata (estrema destra) tra il 6,4% e l’8%.

Nel quartier generale di Siryza si festeggia già. "È una vittoria storica", commenta qualcuno, "È la vittoria del popolo che si è mobilitato contro l’austerità". "Oggi i greci devono decidere se domani la troika deve ritornare in Grecia per proseguire ciò che ha fatto con il governo Samaras, ovvero tagliare ancora stipendi e pensioni", aveva detto il probabile futuro premier questa mattina, "Il popolo deve votare per difendere la propria dignità e per un governo che proseguirà dure trattative con i creditori internazionali".

C'è aria di sconfitta, invece in Nuova Democrazia: alcuni già riconoscono la vittoria dell'avversario, anche se si chiede cautela: "Dal momento che sinora disponiamo soltanto degli exit poll, aspettiamo di avere a disposizione i risultati definitivi".