Londra e Washington contro l'indipendenza della Scozia |
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Lunedì 15 Settembre 2014 16:25 |
Il primo ministro usa il bastone e la carota per convincere gli scozzesi a dire no all'indipendenza. La Casa Bianca: "Abbiamo interesse che la Gran Bretagna resti forte e unita"Raffaello Binelli - ilgiornale.it Se non vi piaccio, non rimarrò qui per sempre. Se non vi piace il governo, non durerà per sempre.
Cameron poi agita uno spauracchio: sanità pubblica e welfare a rischio con una Scozia indipendente. Il "nazionalismo" rischia di spezzare "quanto di buono fatto finora". Cameron cita più di una volta il National Health Service (Nhs), il servizio sanitario pubblicato nazionale, paventando la possibilità di gravi danni allo stato sociale scozzese in caso di una eventuale indipendenza dopo il referendum di giovedì 18 settembre. Dall'altra sponda dell'Oceano arriva un messaggio forte e chiaro: una Gran Bretagna "forte, robusta, unita ed efficace" è nell’interesse degli Stati Uniti. A dirlo è Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca. Spetta agli scozzesi, ha comunque precisato il portavoce, decidere se vogliono restare parte del Regno Unito e gli Usa non vogliono interferire nel processo. |