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Dopo la strage di Dallas si temono almeno 3 morti e 3 feriti in Louisiana. Due o tre persone a volto coperto hanno teso un'imboscata agli agenti in Louisiana. "Uno ucciso, gli altri in fuga"

Chiara Sarra  - ilgiornale.it

Ancora spari contro la polizia Usa negli Stati Uniti, dove vanno avanti da ormai settimane le tensioni tra afroamericani e polizia Usa.
Un uomo ha sparato con fucili d'assalto contro i poliziotti a Baton Rouge, in Louisiana, la città in cui il 6 luglio scorso era è stato ucciso l’afroamericano Alton Sterling.

Al momento ci sarebbero 3 morti e 3 feriti - di cui uno grave - tra gli agenti raggiunti da colpi d’arma da fuoco. La dinamica dei fatti non è ancora chiara. Qualcuno ipotizza un tentativo di rapina o una sparatoria tra gang per cui sarebbero intervenute le forze dell'ordine. Secondo il sindaco della città, invece, l'assalitore - vestito di nero e a volto coperto - avrebbe teso un'imboscata alla polizia. Smentita la presenza di due complici, come diffuso in un primo momento.

Il killer sarebbe Gavin Long, un 29enne afroamericano di Kansas City, nel Missouri, che ha agito nel giorno del suo compleanno. Le vittime sono invece due agenti di 41 e 32 anni ed un vice sceriffo di 45. I feriti sono tre: un 41enne grave e due agenti di 41 e 51 anni che non sono considerati in pericolo di perdere la vita

"Un attacco codardo e riprorevole", dice intanto Barack Obama, "Non c'è giustificazione per la violenza contro le forze dell'ordine. Sarà fatta giustizia. Per la seconda volta in due settimane, gli agenti di polizia che hanno messo le loro vite in gioco per noi, e come ogni giorno stavano facendo il loro lavoro".

"Non conosciamo il movente", ha poi spiegato il presidente Usa, "Non sappiamo se il killer aveva l'intenzione di uccidere i poliziotti o lo ha fatto rispondendo al fuoco".

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