Migranti, l'Austria fa sul serio: "Ora controlli anche in Italia" |
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Mercoledì 27 Aprile 2016 19:59 |
Gentiloni intima: "L'Austria non prenda decisioni unilaterali". Ma Vienna tira dritto. Al Brennero sarà allestita una rete di 370 metri. In servizio 250 poliziotti. E, si necessario, l'esercito è già pronto a entrare in azione Andrea Indini - ilgiornale.it Adesso l'Austria fa sul serio. Dopo mesi di minacce, il capo della Polizia tirolese Helmut Tomac ha illustrato il piano per far fronte all'emergenza immigrazione. Piano che prevedere la chiusura del valico al Brennero e maggiori controlli lungo tutto il confine italiano. "L'Austria e l'Italia sono membri dell'Unione europea - tuona il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a Die Presse - l'Ue ha delle regole che vanno rispettate: la chiusura di confini all'interno dello spazio Schengen non può essere decisa da singoli Stati". Ma Vienna non sente le ragioni dell'Italia e attua un piano per difendersi dall'invasione. Il piano dell'Austria non si limita a fermare l'avanzata degli immigrati con un muro, ma prevede anche un intervento attivo delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza ai propri cittadini. Al Brennero, con l'introduzione dei controlli di confine, entreranno in servizio 250 poliziotti. In caso di necessità saranno inviati anche soldati. I controlli prevedono uno stop forzato dei treni a Steinach, subito dopo il confine. "Controlleremo tutti i passeggeri su tutti i treni - ha messo in chiaro Tomac - se l'Italia non dovesse consentire ai poliziotti austriaci di iniziare i controlli già da Fortezza". Lo stesso avverrà su strada dove sono state previste quattro corsie (due per i Tir e due per le auto) per svolgere "controlli a vista" dei mezzi in transito che, "per motivi di sicurezza", dovranno scorrere rispettando il limite di velocità di 30 chilometri orari. Le autorità austriache intendono fare gli stessi controlli anche sul territorio italiano, mentre non hanno alcuna intenzione di aprire un nuovo centro di accoglienza lungo il confine. Saranno, tuttavia, allestiti container a due piani identificare e registrare "immediatamente" gli immigrati. "I richiedenti asilo saranno quindi portati in centri a Innsbruck e dintorni - ha spiegato il capo della Polizia tirolese - mentre quelli non aventi diritto saranno riconsegnati all'Italia che dovrà farsi carico della loro assistenza". L'Austria ha, però, introdotto per il 2016 un tetto di 37.500 richiedenti asilo. Raggiunto quel tetto, inizieranno i respingimenti. |
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