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Jet abbattuto, alta tensione Ankara-Mosca. Erdogan: 'Russia non scherzi col fuoco' PDF Stampa E-mail
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Notizie - Mondo
Venerdì 27 Novembre 2015 18:13

ANSA - Cremlino: Putin non parla con Erdogan se non si scusa. Turchia aveva proposto incontro Erdogan-Putin. Mosca cancella manovre navali con turchi. Turchia sospende i voli in Siria
Tensione alta tra Mosca e Ankara dopo l'abbattimento di un jet russo da parte della Turchia

"Avvisiamo cordialmente la Russia di non scherzare col fuoco". Lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, a proposito dell'escalation di tensione tra Mosca e Ankara dopo l'abbattimento del jet russo. "Supportare il regime di Assad in Siria, che ha ucciso 380 mila persone, significa giocare col fuoco. Colpire gruppi di opposizione che hanno una legittimazione internazionale con la scusa di combattere contro l'Isis significa giocare col fuoco. Usare un incidente in cui la ragione della Turchia è accettata dal mondo intero come scusa per tormentare i nostri cittadini che erano in Russia significa giocare col fuoco. Colpire irresponsabilmente camion che sono nella regione per ragioni commerciali o umanitarie significa giocare col fuoco", ha detto Erdogan, elencando le sue accuse nei confronti di Mosca.

Vladimir Putin non ha risposto alle richieste di Erdogan di avere una conversazione telefonica con lui a causa della "mancanza di prontezza da parte turca a porgere le scuse più elementari" per l'abbattimento di un jet militare russo al confine turco-siriano: lo ha dichiarato il consigliere di Putin, Iuri Ushakov. Il capo di Stato Maggiore dell'aeronautica russa ha affermato che il bombardiere russo Su-24 abbattuto da F-16 turchi martedì mattina volava a cinque chilometri dal confine turco

Ankara ha proposto un incontro tra Putin ed Erdogan a margine della Conferenza Onu sul clima a Parigi il 30 novembre e il presidente russo "è stato informato" di questa richiesta: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

Mosca, F-16 turco che ha abbattuto jet volava su Siria  - L'F-16 turco che ha abbattuto un Su-24 russo si e' inoltrato in territorio siriano per due chilometri e per un lasso di tempo di 40 secondi, mentre il bombardiere russo Su-24 non ha violato lo spazio aereo turco: lo sostiene il generale Viktor Bondarev, capo di Stato Maggiore dell'aeronautica russa.

Russia, sospeso regime 'visa free' con Turchia da 2016 - La Russia ha deciso di sospendere dal primo gennaio 2016 il regime 'visa free' con la Turchia: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov.

Cremlino, Erdogan ha chiamato Putin - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiamato Putin al telefono "circa 7-8 ore dopo" l'abbattimento di un jet militare russo al confine tra Siria e Turchia: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, precisando che "di questa richiesta" Putin "è stato informato". Secondo Erdogan, Putin non ha risposto alle sue telefonate

La Russia ha deciso di sospendere per un tempo indefinito la sua partecipazione alle esercitazioni navali sul Mar Nero 'Blackseafor', a cui partecipa anche la marina militare turca: lo fa sapere alla Tass il presidente della Commissione Difesa della Duma, Vladimir Komoiedov, precisando che è una risposta all'abbattimento del jet russo.

La Turchia ha sospeso temporaneamente i suoi voli militari in Siria nell'ambito della Coalizione internazionale anti-Isis dopo l'abbattimento del jet russo al confine. Lo rivela oggi il quotidiano Hurriyet, citando fonti anonime della diplomazia di Ankara. Secondo Hurriyet la decisione sarebbe stata presa in accordo con la Russia per evitare il rischio di nuovi incidenti. Lo stop potrebbe durare fino a quando Ankara e Mosca non riapriranno i canali di dialogo, tra cui una 'hotline' per la trasmissione di comunicazioni militari ritenuta necessaria per la prevenzione di possibili episodi ulteriori di tensione al confine.

Ieri Putin ha avviato una rappresaglia economica contro Ankara

(di Giuseppe Agliastro) All'indomani dell'abbattimento del jet militare alla frontiera tra Siria e Turchia, Mosca passa alla rappresaglia economica contro Ankara. Proprio nel giorno in cui Putin incontra Hollande al Cremlino per discutere di una coalizione globale anti-Isis, la Russia annuncia la preparazione di dure misure economiche contro la Turchia, rafforza i controlli sulle importazioni di generi alimentari turchi e - con una tempistica che lascia pochi dubbi sulle motivazioni politiche - denuncia che il 15% di questi prodotti non è conforme alle sue norme sanitarie. In Russia, insomma, si pensa a come mettere in pratica le "serie conseguenze" ventilate da Putin già poche ore dopo l'abbattimento del jet russo. Il premier Medvedev ha annunciato che entro due giorni il governo proporrà delle misure economiche contro Ankara per "l'atto di aggressione".

Mosca minaccia di bloccare il flusso di turisti russi (che vale 4 miliardi di dollari l'anno) e i voli da e verso la Turchia, ma anche di congelare o addirittura far saltare il progetto per il gasdotto Turkish Stream e quello, da 20 miliardi di dollari, per la centrale nucleare di Akkuiu. Le restrizioni potrebbero riguardare anche la cooperazione finanziaria, i dazi doganali, gli investimenti, l'edilizia e l'uso di manodopera turca, con gravi danni economici per Ankara, che rischia così di perdere i vantaggi ottenuti dal non aver aderito alle sanzioni occidentali contro la Russia per la crisi ucraina. Ma probabilmente anche per Mosca, che è il secondo partner commerciale della Turchia con un interscambio commerciale pari a 31 miliardi di dollari l'anno scorso. E l'ulteriore prova del fatto che tra Mosca e Ankara non scorre buon sangue è il trattamento riservato dalle autorità russe ad un gruppo di circa 50 imprenditori turchi, fermati a Krasnodar con l'accusa pretestuosa di aver mentito sul motivo del loro ingresso nel paese. Intanto, se un conflitto militare tra Russia e Turchia è stato escluso già ieri dal capo della diplomazia russa, Serghiei Lavrov, tra Vladimir Putin e il presidente turco Erdogan ormai è guerra di parole. "Finora non abbiamo sentito le scuse dal massimo livello politico turco, né tantomeno le proposte di risarcire i danni e di punire i criminali per il reato commesso", ha tuonato Putin riferendosi all'abbattimento del jet russo, definito dal leader del Cremlino "una pugnalata alla schiena a tradimento da chi ritenevamo partner nella lotta al terrorismo". Pronta è arrivata la risposta piccata di Erdogan: "Se c'è una parte che deve scusarsi, non siamo noi" ma "chi ha violato il nostro spazio aereo". Poi però ha tentato di frenare: "La Turchia avrebbe reagito diversamente se avesse saputo che l'aereo era russo".

Ma non ha digerito l'accusa del premier Medvedev: "Chi dice che compriamo il petrolio dall'Isis deve provarlo". Affondando poi la stoccata contro Damasco e la Russia: "L'Isis vende il petrolio al regime di Assad. Chi cerca l'origine del potere militare e finanziario dell'Isis dovrebbe guardare prima di tutto al regime di Assad e ai Paesi che collaborano con lui", ha affermato, assicurando di aver telefonato a Putin dopo l'abbattimento del Su-24 e criticando il presidente russo per non avergli risposto. I deteriorati rapporti tra Russia e Turchia fanno apparire al momento difficile un'alleanza che tenga dentro entrambi i paesi, e oggi Erdogan non ha esitato ad accusare Putin di non combattere "davvero l'Isis" ma di "uccidere turcomanni e siriani" al confine settentrionale turco-siriano. La Turchia - che d'altra parte bombarda nelle stesse zone i curdi - sembra però aver inavvertitamente regalato alla Russia il controllo dei cieli nella Siria nord-occidentale. All'abbattimento del Su-24 Putin ha infatti risposto schierando nella base di Khmeimim i moderni sistemi di difesa antiaerea S-400. E questi, assieme ai razzi della nave Moskva, che si trova nel Mediterraneo, potrebbero essere un grave ostacolo alle operazioni degli F-16 turchi. A Washington se ne sono ben resi conto, e l'ambasciata americana in Russia ha denunciato che gli S-400 russi in Siria non fanno che complicare la situazione e si è augurata che non siano rivolti contro gli aerei della coalizione a guida Usa, di cui la Turchia fa parte.

Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/11/26/jet-abbattuto-russia-ferma-50-turchi_bbb72f2d-b975-45ed-99a8-4f109b3fe0b9.html

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