Terrore a Sydney, decine di ostaggi sequestrati per ore. Tre morti |
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Lunedì 15 Dicembre 2014 21:32 |
Un integralista iraniano sequestra una cioccolateria del centro di Sydney. Gli ostaggi costretti ad esibire un vessillo con una scritta in arabo. Dopo 16 ore di prigionia il blitz della polizia: liberate dodici persone, ma ci sono tre morti, uno è il sequestratore Giovanni Masini - ilgiornale.it È finito poco prima delle 17 (ora italiana) il sequestro di decine di ostaggi trattenuti da ormai sedici ore all'interno di una cioccolateria di Sydney da un iraniano autoproclamatosi "sceicco". Un blitz della polizia ha posto fine all'incubo di non meno di quaranta persone, ma il costo dell'operazione in termini di vite umane è alto: tre morti, tra cui lo stesso sequestratore, e almeno tre feriti gravi, tra cui un agente. Verso le 9.25 della mattina (la notte italiana), un gruppo di persone è stato sequestrato in una cioccolateria da un uomo che ha esposto una bandiera nera con scritte in arabo - ma non quella di Isis. Gli ultimi sviluppi Poco prima delle 17 italiane la Cnn Australia ha dato la notizia che nel blitz che ha posto fine al sequestro sarebbero rimaste uccise tre persone, tra cui anche lo stesso sequestratore. Almeno altre tre persone sono rimaste ferite. La polizia è intervenuta solo dopo che dall'interno si sono avvertiti i rumori degli spari. Il sequestratore è un iraniano cinquantenne Secondo quanto riporta il quotidiano cittadino Sydney Morning Herald, che a sua volta cita un esponente della comunità musulmana, il sequestratore avrebbe chiesto alla polizia una bandiera dello Stato Islamico in cambio della liberazione di alcuni degli ostaggi. Inoltre l'uomo avrebbe chiesto di parlare con il premier Tony Abbott. Queste notizie sono filtrate dai media locali - nonostante le istruzioni in senso contrario della polizia - contattati da alcuni degli ostaggi. La minaccia per la città Si tratta però di notizie che devono ancora trovare conferma. La polizia australiana ha riferito che e' in atto un'operazione per ''un incidente'' accaduto al teatro dell'Opera di Sydney, senza precisare se l'incidente stesso abbia un legame con la cattura di un gruppo di ostaggi in corso in una cioccolateria della città. L'opera è stata evacuata. Un pacco sospetto è stato ritrovato anche alla Banca Centrale d'Australia, che è stata imediatamente chiusa. Le reazioni della politica Da settembre, però, il livello di allerta antiterrorismo è stato innalzato in tutto il Paese e le forze dell'ordine hanno portato a termine diversi blitz. In Australia e in tutto il mondo diverse rappresentanze di fedeli laici e di clero musulmano hanno organizzato veglie di preghiera e lanciato appelli con cui si dissociano dalle azioni violente di Sydney. |
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