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Catanzaro:Il ministro Giannini intitola scuola al maestro Manzi PDF Stampa E-mail
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Notizie - Regione Calabria
Martedì 28 Ottobre 2014 08:10

27/10/2014

E' trascorso quasi mezzo secolo dall'ultima puntata della trasmissione televisiva "Non è mai troppo tardi", eppure una scuola primaria è stata intitolata, oggi, ad Alberto Manzi, l'insegnante che, nell'immaginario collettivo del Paese, viene identificato come "il maestro degli italiani". Educatore e innovatore. E' avvenuto a Catanzaro e a suggellare la decisione, adottata dal Comune e dall'Ufficio scolastico regionale, è stato il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. Per celebrare la figura di Manzi - educatore multimediale "ante litteram" con tanto di riconoscimento da parte della Harvard University - c'erano, tra gli altri, il Ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta, il sindaco della città capoluogo Sergio Abramo e il direttore dell'Ufficio scolastico calabrese, Diego Bouché. Solo per un contrattempo non ha potuto essere presente la figlia di Manzi, Giulia. Il ministro Giannini, che in precedenza aveva incontrato i piccoli allievi della scuola in un tripudio di bandiere tricolori, ha anche scoperto una targa dedicata a Manzi nel piazzale antistante il plesso che fa parte dell'istituto comprensivo "Vivaldi". Laureato in pedagogia, Manzi, che nell'immediato dopoguerra si era misurato pure con le durezze dell'insegnamento in carcere, accettò la sfida di condurre dagli schermi catodici, allora in bianco e nero della televisione di Stato quasi agli esordi, un programma educativo. Nacque così "Non è mai troppo tardi", in onda sul primo canale dal 1960 al 1968. Il risultato fu un successo strepitoso, ma anche la possibilità concreta di contribuire, in forme e modi assolutamente inediti per l'epoca, all'alfabetizzazione del Paese. Qualcuno sostiene che circa un milione e mezzo di persone, grazie alle lezioni a distanza, riuscirono, in quel lasso di tempo, a sostenere positivamente gli esami di licenza elementare. Immagini riassaporate oggi anche dal ministro Giannini. "Ricordo personalmente - ha detto - la bellezza, la semplicità e l'efficacia dell'insegnamento televisivo del maestro Alberto Manzi. Per quelli della mia generazione, sono degli anni '60 e all'epoca frequentavo le elementari, la memoria del suo modello è sempre molto viva. Oggi recuperare il senso di quell'insegnamento significa fare capire che il lavoro sulla scuola è veramente il cuore di una comunità. Puntare a un progetto educativo che metta al centro l'istruzione è, quindi, un atto di grande coraggio e di grande ambizione". Recentemente la Rai ha realizzato una miniserie televisiva in due puntate dedicata alla vita di Alberto Manzi dal titolo "Non è mai troppo tardi" interpretata da Claudio Santamaria e andata in onda lo scorso febbraio su Raiuno. Un modello, in definitiva, quello del "maestro degli italiani", che sembra ancora mantenere un certo appeal. Con buona pace dei tempi dominati da megabyte, social e insegnamento telematico. (ANSA).

Fonte:http://www.gazzettadelsud.it/news//114166/Il-ministro-Giannini-intitola-scuola-al.html

 

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