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Notizie - Mondo
Martedì 07 Ottobre 2014 17:17
Nella giornata odierna il governo ucraino ha dato una spinta alle nuove leggi anti corruzione da presentare in Parlamento

E' urgente trovare correttivi per arginare la corruzione dilagante, il Premier spera così di ammorbidire il malcontento che serpeggia tra i
cittadini stanchi di promesse.

Il Primo Ministro Yatseniuk per impedire uno sfilacciamento tra i suoi
stessi sostenitori ha presentato questa mattina proposte di legge che
obbligheranno gli alti funzionari del governo, della magistratura, e
delle forze dell'ordine a rendere pubblco, il loro patrimonio, quello
delle loro famiglie e le azioni possedute.

Il tarlo della corruzione in palazzi dello Stato è diffusa ad ampio
spettro, è la principale causa del debito pubblico dello Stato. Negli
ultimi 4 anni di presidenza Yanukovich, il livello di corruttela si è
insinuato drammaticamente nelle istituzioni statali, senza tralasciarne
alcuno.

La proposta di legge presentata dal Primo Ministro prevede che il
reddito dichiarato dei dipendenti pubblici sia commisurato allo stile di
vita e alle proprietà possedute. Una Agenzia indipendente avrà il
compito di valutare le discrepanze sussistenti tra reddito dichiarato e
tenore di vite e  beni posseduti.

Secondo la Normativa, i funzionari statali saranno invitati a dichiarare
in un data base elettronico, aperto al cittadino, beni, patrimoni
mobiliari e immobiliari oltre ad azioni e quote societarie detenute in
Ucraina e in altri paesi.

Anche i Conti bancari saranno esaminati dalla costituenda agenzia anti
corruzione e anti riciclaggio di denaro sporco.

Malumori sono serpeggiati tra i banchi del Parlamento mentre si
presentava la prima parte della legge. La seconda ed ultima parte verrà
presentata la prossima settimana.
La proposta di legge è stata imposta all'Ucraina dall'Europa per
incanalarla sugli standard europei.

Il Premier ha presentato la prima parte della legge anti corruzione tra
continui moguni e disturbi in aula.
In un passaggio il Premier ha dichiarato "Se questo pachetto di leggi
anti corruzione passerà, l'Ucraina ha la possibilità di intraprendere un
cammino volto alla legalità".

Il deputato del partito nazionalista Svoboda Oleksander Mirny, ha
definito la corruzione "una malattia mortale che corrode l'organismo
dello Stato partendo dal nucleo."

In molti c'è convinzione che queste siano solo manovre elettoralistiche
che servano a superare lo stetticismo che serpeggia nella popolazione.

Mentre in Parlamento il Premier Yatseniuk presentava le nuove norme,
fuori del Parlamento la popolazione lanciava pomodori all'indirizzo
delle foto dei parlamentari assenti nella votazione di oggi pomeriggio.

La popolazione inferocita ha mandato un messaggio minaccioso se la legge
non passa ci sarà giustizia sommaria.
L'Ucraina ha urgenza di riforme strutturali per combattere la corruzione
endemica, la burocrazia voluta nella farraginosa macchina statale è
fatta di passaggi ripetitivi di atti in dipartimenti cloni.

Il sistema in atto ha contribuito ad erodere il potere economco.
La corruzione incide pesantemente sui prodotti finiti, nei progetti e
nelle realizzazioni infrastrutturali che una economia debole come quella
ucraina non ha la forza di assorbire.

Il termometro di questo malessere della società lo hanno provato sulla
loro pelle gli investitori stranieri che si sono cimentati in progetti
di sviluppo in terra ucraina.

Dopo 5 anni dalla presentazione dei loro progetti, senza la
corrispettiva tangente per il funzionario preposto, i progetti si
arenano. La maggior parte degli investitori stranieri ha preferito fare
le valige e spostare il loro business in Stati con funzionari meno
CARNIVORI.

Secondo il Primo Ministro le nuovi leggi serviranno ad individuare
funzionari corrotti da denunciare alle autorità giudiziarie.

E' una grande sfida per il governo, il Premier sa bene che se la legge
anti corruzione non dovesse passare, Piazza Indipendenza simbolo di
Majdan, tornerà a riempirsi.

Maurizio Compagnone
Opinionista de "La Gazzetta italo brasiliana", "Piazza Italia" di
Caracas e di "Un Mondo di Italiani"
 

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