|
 E' in corso il lungo vertice nel Galles a cui partecipano il Presidente
Poroshenko, Obama, il PM Cameron, la Cancelliera Merkel, il Presidente
francese Hollande, il PM Renzi, Il Ministro degli esteri UE Mogherini,
il Ministro degli esteri tedesco, il Ministro degli esteri ucraino, il
Segretario di Stato USA J.Kerry, oltre al Segretario Generale NATO
Rasmussen. Il Vertice prosegue senza sosta una breve pausa per una
veloce colazione e di nuovo vertice a porte chiuse. Si evita di far
trapelare qualsiasi informazione che in un momento così delicato può
essere pericoloso, un consiglio lo mandiamo alla Mogherini, controlli
meglio le sue parole, capiamo l'euforia di una giovane donna catapultata
ai vertici dell'Europa, ma in questo momento sarebbe opportuno non
esternare le sue sensazioni. Il momento richiede massima determinazione
e controllo delle dichiarazioni, è facile che giornalisti filo
occidentali possano interpretare le sue parole.
Da parte dei filo russi si è pronti ad una firma del cessate il fuoco se
Mosca ritiene sufficiente il documento che uscirà nella giornata di
domani dopo il vertice.
Mentre Poroshenko era in riunione, da Mariupol arrivavano notizie poco
rassicuranti, l'esercito aveva ripreso a bombardare la popolazione.
Vorremmo capire se c'è coordinamento tra Ministero della Difesa e altri
organi di Governo oltre che con la Presidenza della Repubblica.
Bisognava evitare di bombardare la popolazione, in un momento in cui si
sta trattando una difficilissima tregua, basta poco per bruciare tutta
l'operazione diplomatica che ha portato al tavolo nel Galles.
Non vogliamo essere stregoni ma questo ci porta a farlo, non è che il
Ministro della Difesa, l'esempio lo abbiamo avuto in Egitto con l'ex
Ministro della Difesa da noi osteggiato Al-Sisi, aspira a defenestrare
Poroshenko? Le dichiarazioni espresse in TV in piena crisi dimostrano
questo, è sembrato più un Rambo che un Gandhi.
Da parte sua Lavrov è stato categorico, in un vertice così importante è
inaccettabile che si parli ancora di coinvolgimento della Russia.
Concordiamo con il Ministro degli Esteri Lavrov, gli Stati Uniti
intendono minare gli sforzi diplomatici che sono stati affrontati in
gran segreto per arrivare ad una tregua "PERMANENTE", e non un
"Permanente Volatile". Qualcuno sta boicottando la tregua, non può
sfuggire un particolare, le decisioni concordate a tavolino "TREGUA
PERMANENTE" e pubblicate immediatamente sul sito presidenziale da cui
poi sono scomparse, chi è intervenuto a far togliere l'aggettivo
Permanente, non possiamo credere il Presidente in quanto aveva
sottoscritto tale frase, quindi? Il Ministro della difesa che ha sue
talpe all'interno della Presidenza o qualcuno vicino alla Tymochenko. E'
un particolare non di poco conto, significa che qualcuno all'interno del
Parlamento, Governo o Autorità prende decisioni indipendentemente da
quanto deciso dalla Presidenza.
Ormai è chiaro, Obama è afflitto da complessi di inferiorità verso
l'antagonista Putin, non capiamo come l'Europa, la Merkel si sta
ravvedendo, continui a fare sue le parole di Obama: "La Russia ha invaso
la Crimea - La Russia continua a inviare uomini e armi ai ribelli".
Sinceramente sono stanco di questo CD rotto.
Gli USA e Rasmussen sperano che il Vertice viri verso la linea USA -
NATO, che fremono per creare nuove unità di pronto intervento in Ucraina
che prepari il terreno per schierare truppe e mezzi militari nella zona
al confine con Donbass.
La NATO e gli USA intendono innervosire l'"ORSO" russo e farlo uscire
dalla Tana, non hanno capito che uomo è Putin, il suo cervello e a
trazione integrale, in grado di superare qualsiasi ostacolo che si
interpone.
In un momento così difficile per la sicurezza degli uomini minacciati
dagli Islamisti radicali, non c'è bisogno di aprire altri fronti,
bisogna unire le forze per debellare la minaccia che l'ISIS ha lanciato
ai cristiani, un fronte unico NATO e Russia uniti per la sopravvivenza.
In ultimo sarà fantascienza per i profani ma non per le persone elette.
Un esercito si sta preparando sulla faccia della Luna invisibile dalla
terra e le forze planetarie non possono farsi trovare impreparate.
Uniamo le nostre conoscenza per fare fronte comune contro un nemico che
presto verrà a farci visita.
Maurizio Compagnone
Opinionista de "La Gazzetta italo brasiliana online", e di "Piazza Italia" di
Caracas
|
