Template Tools
Venerdì, 29 Marzo 2024
ANTONINO ZICHICHI, PEACEKEEPER TRA FEDE E SCIENZA PDF Stampa E-mail
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
Notizie - Scienza
Venerdì 29 Agosto 2014 19:55

Pubbliche virtù (e qualche… rematore contro) del noto fisico trapanese

 L’avevo atteso al… varco, circa cinque lustri fa, dietro le quinte del Teatro “Nuovo”, a Verona. Volevo scattargli almeno una foto, al termine della dotta e coinvolgente conferenza pubblica tenuta accanto al vescovo d’allora, mons. Giuseppe Amari. Prelato, quest’ultimo, nato a S. Nicolò Po, nella diocesi di Mantova, il 18 settembre 1916, ordinato presbitero il 26 giugno 1940, eletto alla sede vescovile di Cremona il 5 marzo 1973, fatto vescovo il 18 marzo 1973, trasferito a Verona il 15 maggio 1978, divenuto emerito (ritiratosi per raggiunti limiti d’età) il 30 giugno 1992 e morto nella città scaligera l’8 agosto 2004 dopo una grave e lunga malattia. Riuscii, infatti, ad inquadrare l’obiettivo del mio… obiettivo, il fisico e divulgatore scientifico Antonino Zichichi, fermandolo in bianco e nero con il solito, affabile sorriso, ben abbronzato, accanto all’altrettanto soddisfatto e colloquiale mons. Amari. Per me fu un piccolo scoop, uno… scopino, anche se non utilizzai giornalisticamente mai quella foto. Fino ad oggi, tornata a galla soprattutto per sintetizzare il “personaggio Zichichi”, a tutto tondo…

 
Antonino Zichichi assieme al vescovo di Verona, mons. Giuseppe Amari. (Foto Beccalossi)

Nato a Trapani il 15 ottobre 1929, il fisico è professore emerito del Dipartimento di Fisica Superiore dell’Università di Bologna, oltre che volto ed autore familiare al pubblico per i suoi interventi televisivi e conferenzieri e per libri e saggi pubblicati.
 La sua carriera s’è sviluppata presso il Cern di Ginevra nel quale ha condotto, nel 1965, il team di ricerca che s’impattò con il primo caso d’antideutone (primo antinucleo ad essere scoperto), in simultanea con un gruppo americano dell’Alternating Gradient Synchrotron at Brookhaven National Laboratory (Upton, NY). Il Cern è l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (in inglese European Organization for Nuclear Research, in francese Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire), il più consistente laboratorio di fisica delle particelle al mondo. Ha sede presso il confine tra la Svizzera e la Francia, alla periferia ovest di Ginevra, nel comune di Meyrin. Venne istituita con una convenzione firmata il 29 settembre 1954 da 12 Stati membri, mentre attualmente le nazioni partecipanti sono 21 più alcuni osservatori, tra cui Paesi extraeuropei. L’attività primaria del Cern è quella di fornire agli addetti ai lavori gli strumenti necessari per la ricerca in fisica delle alte energie, cioè, in modo particolare, gli acceleratori di particelle (che conducono nuclei atomici e particelle subnucleari ad elevate energie) ed i rivelatori (che consentono d’osservare i prodotti delle collisioni tra fasci di tali particelle). I risultati di queste reazioni, ad energie sufficientemente elevate, possono essere radicalmente differenti dai costituenti originali dei fasci e per questo, più volte, sono state prodotte e scoperte particelle precedentemente ignote.
 Prima, nel 1963, Zichichi aveva fondato ad Erice, in provincia di Trapani, il Centro “Ettore Majorana” (noto fisico nato a Catania il 5 agosto 1906 e morto presumibilmente, in data della sua misteriosa sparizione, il 27 marzo 1938) di Cultura Scientifica, poi istituito in Fondazione e Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana” che raggruma 123 scuole post universitarie nei diversi settori della ricerca scientifica moderna, con conferimenti di borse di studio a studenti lodevoli. 
 Ha diretto i fisici dell’Università di Bologna nel corso dei primi esperimenti, presso i laboratori nazionali di Frascati, sugli impatti materia-antimateria. E’ poi stato presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dal 1977 al 1982, oltre a ricoprire lo stesso ruolo anche nella Società Europea di Fisica. Zichichi è annoverato tra i principali propugnatori dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, dall’edificazione iniziata nel 1980. Sta ai vertici dal 1986, inoltre, del World Lab, organismo che porta avanti progetti scientifici in nazioni del Terzo Mondo e che è sorto nel 1973 su iniziativa dello stesso Zichichi e del fisico statunitense Isidor Isaac Rabi (Rymanów, Polonia, 29 luglio 1898 – New York, Stati Uniti d’America, 11 gennaio 1988), Premio Nobel per la Fisica nel 1944.
 Si deve al fisico italiano, tra l’altro, la proposta di Eloisatron (Eurasiatic Long Intersecting Storage Accelerator), un progetto d’acceleratore circolare di particelle dalla circonferenza di circa 300 km, in grado di raggiungere un’energia nel centro di massa di 500 TeV, allargando la tecnologia del Large Hadron Collider (LHC) del Cern. Considerati le vaste dimensioni dell’acceleratore, le difficoltà logistiche per la sua fattibilità (tra i siti proposti sono stati annoverate l’intera Sicilia ed una larga superficie della pianura padana) e l’innegabile costo, tra la comunità scientifica serpeggia lo scetticismo e la “bollatura” quale progetto irrealizzabile. In ogni caso, gli studi di fattibilità di Eloisatron, avviati nel 1979, rimangono ancora finanziati grazie ad un progetto speciale dell’Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
 Antonino Zichichi, in parallelo al suo operato di ricerca, è un divulgatore scientifico che si serve spesso e volentieri del “megafono” televisivo, nell’individuazione vincente d’una scienza che non faccia a cazzotti con la fede e viceversa. Non gli vanno a genio l’astrologia così come le superstizioni, la numerologia, gli oroscopi e via citando. Ha criticato aspramente la teoria darwiniana dell’evoluzionismo inerente all’uomo ed agli animali. Per lui sono “indigesti” pure i “creazionisti” che non considerano la scienza, anzi, su questo ed altri temi “caldi” dell’evoluzionismo ha scatenato le “ire funeste” ed i disaccordi della comunità scientifica “ortodossa”, la quale sostiene che “la negazione dell’evoluzione della specie umana è in contrasto con le numerose prove sperimentali, provenienti da discipline scientifiche come la biologia molecolare, la paleontologia e la genetica”. A tanta apparente protervia, Zichichi replica che ogni forma di vita racchiude tratti peculiari di “complessità irriducibile”, cioè elementi di complessità obbligati a balzare nell’esistenza in uno stesso momento ed in una forma subito perfetta, in modo che l’organismo od un suo frammento possa sussistere. Tale concetto di base gli fa concludere che non c’è incoerenza tra le vere scoperte prettamente scientifiche e l’esistenza d’un Creatore o d’un Disegno Intelligente. 
L’”intrusione” nelle competenze politiche non è stato un ovvio cammino in discesa per Zichichi. nonostante la fama acquisita. Nel 2005, in vista delle elezioni amministrative dell’anno successivo, il suo nome circolò come uno dei candidati alla carica di sindaco di Roma per il centro-destra ed anche nel 2012 venne ventilato un suo possibile inserimento nelle liste del berlusconiano “Popolo della libertà” del quale s’era dichiarato simpatizzante. L’interessato, però, declinò qualsiasi coinvolgimento. Invece, l’appena eletto presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta (“Partito Democratico”), il 23 novembre 2012 comunicò la nomina di Zichichi ad assessore ai Beni culturali, carica che gli venne revocata il 27 marzo 2013 dallo stesso Crocetta dopo aver semplicemente constatato quanto fosse difficile far coesistere la ricerca scientifica e l’impegno politico-amministrativo.

 
Una recente immagine di Zichichi.

Il fisico, comunque, può ben consolarsi con la caterva di riconoscimenti e cariche attribuita, compresa la dedica d’un asteroide (3951 Zichichi). E con i titoli delle sue varie opere, tra cui le più recenti L'irresistibile fascino del Tempo. Dalla resurrezione di Cristo all'universo subnucleare, Milano, Il Saggiatore, 2000; Subnuclear Physics. The first 50 years highlights from Erice to ELN, Singapore, World Scientific, 2000; Galilei divin uomo, Milano, Il Saggiatore, 2001; Il vero e il falso. Passeggiando tra le stelle e a casa nostra, Milano, Il Saggiatore, 2003; Galilei. Dall’Ipse Dixit al processo di oggi. 100 risposte, Milano, Il Saggiatore, 2004; Tra Fede e Scienza. Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI, Milano, Il Saggiatore, 2005; Giovanni Paolo II. Il Papa Amico della Scienza, Tropea Editore, 2011.
Tanto… ben di Dio profuso da Antonino Zichichi non è stato scevro da rivisitazioni della sua personalità addirittura in chiave comico televisiva (come quelle di Ezio Greggio e di Maurizio Crozza) o da decise stroncature (tipo la critica espressa dal collega fisico ed astronomo tedesco naturalizzato statunitense Hans Albrecht Bethe, nato a Strasbourg il 2 luglio 1906 e morto ad Ithaca il 6 marzo 2005, Premio Nobel per la Fisica nel 1967: «Zichichi? Ottimo organizzatore, mediocre fisico»). Anche se, come si suol dire, “del senno di poi son piene le fosse”.   

Claudio Beccalossi
           
    

 

 

Ultime Notizie

Gianni Letta visita l´INGV
[Roma, 10 gennaio 2024] Ricevuto dal Presidente dell’Istituto Nazionale... Leggi tutto...
Chiamata attiva alla vaccinazione
La chiamata attiva alla vaccinazione rappresenta una delle... Leggi tutto...
Ustica, un patrimonio di reperti
USTICA | Scoperta nel Villaggio dei Faraglioni una fortificazione di oltre... Leggi tutto...
OMAR News 14.12.23
14 dicembre 2023 ... Leggi tutto...

Rivista La Gazzetta

 
Edizione 41
La Gazzetta 41
 

40 | 39 | 38 | 37 | 36 | 35 | 34 | 33 | 32

31 | 30 | 29 | 28 | 27 | 26 | 25 | 24 | 23

22 |