“Orfano” dei due grandi personaggi dello spettacolo, il veronese Tiziano Zampini
continua ad apparire in spot e… dintorni. Con altri big anche internazionali.
Nonostante il passare degli anni non gli mancano le scritture. Soprattutto come comparsa spesso… muta, certo, ma pur sempre efficacemente ingaggiata, forse per quella particolare capacità di “bucare il video” in qualsiasi personaggio si cali.
Il… “comparsattore” Tiziano Zampini, sposato felicemente (sottolinea l’interessato, con un sorriso da pubblicità di qualche dentifricio) con Maria Pia, a 69 anni fa ancora talvolta la spola tra la sua città, Verona (dove abita in via Crotone) e l’ormai quasi in disarmo “mecca delle occasioni televisive”, Milano, dove hanno sede le agenzie che lo contattano.
E’ dall’età giovanile che Tiziano coltiva (ed annaffia) la sua passione per l’ambiente dello spettacolo a… 360 gradi. Nel suo curriculum, infatti, risultano “intrusioni” come attore (e dicitore) di testi sia classici che moderni e dialettali, presentatore (d’un po’ di tutto), indossatore (su emittenti televisive locali). Il suo è un volto ormai familiare in vari spot pubblicitari (sia in video che su carta stampata) a diffusione nazionale ed in riprese (per il cinema e la televisione) accanto ad una nutrita lista di personaggi famosi con cui ha insistito (ed insiste tuttora) per farsi fotografare insieme.
Come ha fatto, al tempo del suo primo bussar alla porta di… “Casa Vianello”, anche con Raimondo e Sandra, indimenticabile coppia dalla comicità elegante, mai volgare. Il veronese, infatti, conserva con orgoglio e nostalgia le foto scattate durante la pausa d’una delle registrazioni che l’hanno coinvolto. Anzi, per dimostrare la sua amicizia non ha voluto mancare agli ultimi, estremi appuntamenti con i suoi celebri “compagni di lavoro”. Dapprima per recarsi ai funerali di Raimondo Vianello (morto il 15 aprile 2010) e, poi, a quelli della moglie Sandra Mondaini (scomparsa il 21 settembre successivo), Tiziano Zampini è salito per l’ennesima volta sul treno verso Milano. Un treno ormai diventato “amico” (se non “collega”) di tanti viaggi avanti ed indietro tra Verona e le location lombarde delle arcinote sit-com “Casa Vianello” (poi pure “Cascina Vianello”) per interpretare ruoli secondari o semplici “comparsate”.
«Vianello? Era d’una simpatia unica – ricorda Zampini – esattamente come appariva in tivù. Con lui, così affabile, si lavorava con piacere, senza alcuno screzio. Gli chiesi un autografo su una foto che ci ritraeva assieme. Di solito, i nomi noti scrivono le classiche frasi fatte, tipo “con simpatia, con amicizia”. Invece, buttò giù “A Tiziano, mio compagno di lavoro. Raimondo Vianello”. Per me, nulla in confronto a lui, è stato un grande onore essere stato considerato, almeno sulla… carta, alla pari».
«Della Mondaini, invece, rammento un particolare episodio. Durante le riprese lei, alzandosi quasi di scatto dal letto di scena, s’era sentita male per la pressione bassa che l’affliggeva. Mi premurai io di soccorrerla alzandole le gambe e facendole portare un caffè. Ogni volta che, poi, c’incontravamo per esigenze di copione, mi ringraziava per averla aiutata in quella circostanza. Sulla foto scattata a noi due, lasciò “A Tiziano con tanti cari auguri. Sandra Mondaini».
«E’ stato quasi un obbligo morale partecipare ai funerali dell’uno e dell’altra. – rimarca Tiziano Zampini – Ho ed avrò riconoscenza per la belle atmosfere vissute accanto a loro, per l’allegria pulita dei brindisi al termine d’ogni puntata. Momenti che, oggi, fanno luccicare gli occhi».
In un video della durata di 1 minuto e 45 secondi su Youtube registrato durante i funerali di Raimondo Vianello, officiati il 17 aprile 2010, il veronese ha ripercorso le sue esperienze a tu per tu con Vianello e Mondaini. Digitando all’interno di Youtube “I funerali di Raimondo Vianello: il ricordo di chi lo conosceva”, appare subito in primissimo piano Zampini con il suo inconfondibile pizzo. Cliccando sull’immagine o sul titolo, si può assistere alla sua testimonianza velata di malinconia e riconoscenza per il “collega” scomparso. La particolare memoria è conservata con gelosia assieme alle tante accumulate in anni di “gavetta… d’autore” davanti agli obiettivi di televisioni, cinema e fotografi.
Bastino due foto tra le tante catalogate con cura certosina e mostrate con giusto orgoglio: quelle con il mitico calciatore brasiliano Pelè (al secolo Edison Arantes do Nascimento) e con il “fuoriclasse” Filippo Inzaghi, scattate durante una pausa della registrazione d’uno spot pubblicitario.
Claudio Beccalossi
Tiziano Zampini con Pelè.
Con Filippo Inzaghi.
Con Raimondo Vianello (e sua dedica autografa).
Con Sandra Mondaini (e relativa dedica autografa).
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