La Gazzetta Online

 Donetsk: Ricordate giorni fa in pezzo abbiamo parlato di "DIRITTI" negati in Ucraina, oggi quell´articolo è attuale, questa mattina sono morti 7 minatori in una miniera nella regione di Donetsk. L'attuale governo prima di mandare i picchiatori nei palazzi occupati dai filo russi, dovrebbe mandarli a verificare quanto nelle imprese anche statali, si rispettino le regole della sicurezza. In Crimea le cose sono cambiate nonostante gli imprenditori si stanno opponendo. Questa mattina il tragico evento alle prime luci dell'alba, in una galleria a 1300 mt di profondità in cui lavoravano 52 minatori per l'ennesima tragedia che passerà come colpa del vecchio regime, 7 padri di famiglia non potranno più sfamare le loro famiglie, ma a Kiev cosa importa loro sono più interessati a colpire i ribelli dell'Ucraina orientale che lottano per federarsi con la Russia dove i lavoratori sono tutelati.
Sentire il Ministro dell'Energia ucraino Yuriy Prodan parlare al parlamento in merito alla tragedia, ci fa ribollire il sangue "la tragedia è avvenuta perchè le regole fondamentali di sicurezza sono state ignorate".
Caro Ministro un governo e un suo rappresentante come Lei invece di parlare sarebbe dovuto essere accanto a quei minatori e alle famiglie di coloro che nel ventre della terra hanno lasciato la loro vita.
Le ricordiamo che sono "CITTADINI" e che con il loro lavoro partecipano al PIL del suo Paese, anche se "VAMPIRI" assetati di sangue hanno succhiato loro energia denaro e dignità . Nessun politico o sindacalista ha mai promulgato leggi a difesa di questi esseri umani. L'importante che siano numeri che portano consensi.
Non le farebbe male scendere accanto a loro a 1300 mt di profondità , si accorgerà  che a questi cittadini non interessa quello che accade in superficie, a loro interessa uscire vivi da quest'inferno, ogni giorno è una scommessa con la vita, uomini che vengono mandati nel ventre senza equipaggiamenti, senza il minimo rispetto per la sicurezza. I morti di oggi speriamo siano gli ultimi di una lunga catena, nel 2007 altri 100 loro colleghi li hanno preceduti nella miniera di Zasyadko, I separatisti o ribelli a differenza di voi "BOIARDI" di Kiev, chiedono dignità  e lavoro sicuro, anche per questi cittadini che sopravvivono lavorando a 1300 mt senza nessuna tutela. Vergogna oggi nessun giornale parla della tragedia, certo il Premier  Yatsenyuk a Donestek fa più notizia.

Maurizio Compagnone
Opinionista de "La Gazzetta italo brasiliana"