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Il presidente del Consiglio, ospite di Lilli Gruber, blinda il patto con Berlusconi: "Sono convinto che anche Forza Italia voterà il superamento del Senato, la riforma del Titolo V e l’abolizione del Cnel".

Luca Romano - ilgiornale.it

Il patto con Berlusconi regge. Matteo Renzi, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, dirada la nebbia e cerca di spazzare i dubbi attorno all'accordo per le riforme.

Nell'incontro di oggi con Denis Verdini, "abbiamo parlato delle riforme costituzionali. Spero che Forza Italia resti nell’accordo e sono convinto che anche Forza Italia voterà il superamento del Senato, la riforma del Titolo V e l’abolizione del Cnel". Il premier poi è tornato sulle riforme: Si viaggia come un rullo compressore, dobbiamo fare le riforme Fare le riforme per accrescere la nostra credibilità oppure la classe politica perde la faccia. Noi non solo governo, ma cittadini, stiamo indicando, stiamo finalmente restituendo all’Italia una speranza concreta, reale". Renzi conferma l'arrivo degli 80 euro in busta paga: "I dieci miliardi di euro che andranno a dieci milioni di famiglie saranno nel provvedimento di legge che faremo il 15 o il 16 aprile".

Il presidente del Consiglio non perde occasione pribattere punto su punto le accuse di Stefano Rodotà nei suoi confronti: "L’abolizione del Senato è uno scandalo autoritario? Lo dicono quelli che, come Rodotà, 30 anni fa proponevano la sua abolizione. A me va tutto bene, non ho la verità in tasca, ma chiedo che si guardino i fatti e che si chiamino col loro nome. Rodotà può anche aver cambiato idea. Ma non si può dire, se lo dice lui, che io sono anticostituzionale".