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“Il Lodigiano e i suoi Tesori” riparte con il botto. PDF Stampa E-mail
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Notizie - Cultura
Lunedì 31 Marzo 2014 11:19

Lodi, 31 Marzo 2014

“Il Lodigiano e i suoi Tesori” riparte con il botto:
300 visitatori per la “prima” del Museo di Cavacurta

Sono stati circa 300 i visitatori che domenica 30 marzo hanno partecipato all’inaugurazione del Museo “Bonum Comedere” a Cavacurta. Il Museo Agricolo è ospitato nel complesso dell'ex convento dell'Ordine dei Servi di Maria, nelle cantine sottostanti l'attuale casa parrocchiale. L'idea di organizzare l'esposizione è stata una felice intuizione del ex parroco, don Tino Cremascoli, che nel gennaio 1996, con la collaborazione di alcuni volontari, ha raccolto un consistente numero di oggetti ed attrezzi agricoli e di uso domestico, utilizzati per l'allevamento di animali, per la viticoltura e la vinificazione, rovistando fra le cascine della zona, le cantine e le soffitte di vecchie case. Lo scopo è quello di offrire ai visitatori un tuffo nel passato: memoria, per coloro che ne hanno fatto parte e storia per i più giovani. Esposti diverse trebbiatrici, piccoli aratri, cavalletti da mungitore, un antico trita barbabietole, una lampada ad acetilene, ancora funzionante, un tempo utilizzata durante la caccia notturna alle rane, una bilancia per pesare i bidoni del latte, una zappa dell'Ottocento. Ogni attrezzo è corredato da didascalie che ne indicano il nome e le antiche funzioni.
A seguito della benedizione dei locali da parte del parroco attuale del paese, don Pierluigi Rossi, l’architetto Giacomo Bassi ha introdotto l’evento attraverso una spiegazione puntuale del criterio espositivo del Museo, unita ad un interessante discorso sulla peculiarità della tradizione agricola del territorio lodigiano, mentre Giuseppe Rocca ha consegnato alcuni diplomi di merito ai numerosi volontari che si sono resi disponibili nel lungo e duro lavoro di allestimento del museo. Il vasto gruppo di visitatori, diviso in due, ha poi seguito la visita guidata organizzata dalla Provincia di Lodi. Nel percorso del museo agricolo è stato possibile accedere, attraverso un'ala dell'ex chiostro, alla chiesa parrocchiale di origine seicentesca, dedicata a San Bartolomeo apostolo, che contiene un prezioso coro ligneo intarsiato dell'epoca barocca, un fonte battesimale in marmo bianco del 1588 sovrastato da una copertura lignea settecentesca, la cappella della Madonna Addolorata e dipinti di pregevole fattura.
Le guide abilitate, Nicoletta Caserini e Giulia Maffina, hanno illustrato con competenza la struttura architettonica e le ricchezze artistiche della chiesa e del convento, fino a quando, a conclusione della giornata, il Quartetto di Liuti rinascimentali composto da Emilio Bezzi, Renato Cadel, Elisa La Marca e Giulia La Marca ha eseguito “Vita de la mia vita”, un concerto di ricercari, danze, madrigali e canzoni a quattro liuti organizzato dall’Associazione Musicarte.
Appuntamento per domenica 6 aprile, con la visita guidata alla Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, al Castello Cavazzi e al Museo “Mario Borsa” di Somaglia.

Goldaniga Renato

 

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