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E' 'Una storia, tante diversita'', il tema scelto quest'anno per la Festa della Toscana, con cui il Consiglio regionale, celebra l'abolizione per la prima volta al mondo della pena di morte avvenuta il 30 novembre del 1786 ad opera del Granduca Pietro Leopoldo, che presenta un ricco cartellone di iniziative e appuntamenti, all'insegna pero' della sobrieta' dei costi.

Giunta alla dodicesima edizione, alla Festa e' dedicata un'apposita legge regionale che ne istituisce le celebrazioni. Come spiegato dal presidente dell'Assemblea regionale Alberto Monaci ''le iniziative in programma sono tantissime e non abbiamo impoverito niente pur contenendo al minimo i costi che ammontano a circa 350 mila euro''. Qualcosa in meno rispetto all'anno scorso e la meta' rispetto agli 840 mila euro del 2009. Il tema di questa edizione incarna poi il vero spirito della cultura toscana e delle sue tante peculiarita' che, ha spiegato Monaci, ''consentirono a Pietro Leopoldo di abolire la pena di morte''. Questa edizione, e' stato ricordato, cade in occasione dei 150 anni dell'Unita' d'Italia nella quale, ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, ''l'apporto della Toscana non e' stato importante ma determinante. Concludiamo un anno - ha aggiunto - in cui abbiamo celebrato con forte senso di partecipazione il percorso unificatore del quadro nazionale e al tempo stesso viviamo oggi un presente drammatico, con pericolose incertezze per la tenuta di quella casa comune, purtroppo incompiuta, che e' l'Europa''.

Quanto al futuro, ha sottolineato, ''saremo chiamati a approvare una finanziaria non facile su cui dovra' misurarsi il senso alto di responsabilita' di questa istituzione. Nelle scelte difficili che andremo a fare non manchi questo senso della diversita' che ha nell'equita' la sua naturale soluzione''. ''Siamo attesi - ha detto ancora - sul terreno della riconsiderazione dei cosiddetti costi della politica'' e ''la nostra parte l'abbiamo iniziata a fare fin dal primo giorno che questa legislatura si e' insediata''. Giorno clou della Festa e' naturalmente il 30 novembre celebrato con una seduta solenne del Consiglio regionale e una lectio magistralis del professor Piero Roggi. Lo stesso giorno si e' anche insediato il Parlamento degli studenti della Toscana, mentre il presidente emerito della Corte Costituzionale Ugo De Siervo ha tenuto un incontro con scolaresche e docenti sul tema della Costituzione. A dare un forte impulso alle tante iniziative e' stato l'intero ufficio di presidenza del Consiglio toscano e tra gli appuntamenti in programma organizzati direttamente dall'Assemblea regionale ci sono anche un 'Concerto per la Festa della Toscana 2011, Nicola Sani 50', svolto nella Biblioteca Magliabechiana della Galleria degli Uffizi a Firenze. Il 17 dicembre l'Assemblea regionale apre invece le proprie sedi al pubblico in occasione di 'Palazzo aperto' che sara' dedicato a 'Firenze capitale d'Italia'. Nell'occasione sara' anche coniata una moneta dedicata alla Festa. Tra i tanti appuntamenti anche 'Le lezioni a due voci', tra cui un incontro con il linguista Tullio De Mauro dedicato al tema della scuola e l'Unita' italiana. Sempre alla scuola e alla sua importanza per l'unita' italiana, il Consiglio regionale ha organizzato una mostra che ripercorre 150 anni della scuola elementare in Italia vista attraverso le pagelle. Ansa