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Mercoledì, 03 Luglio 2024
Far West a Firenze: Renzi proclama il lutto cittadino. PDF Stampa E-mail
Scritto da Giuseppe Arno   
Martedì 13 Dicembre 2011 16:31


Domani, 14 dicembre, è stato proclamato il lutto cittadino. Lo ha deciso il sindaco Matteo Renzi dopo i gravi fatti avvenuti in giornata a Firenze.
In occasione del lutto, si inviano “i lavoratori ad osservare un minuto di silenzio all’inizio di ogni turno; gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche per 10 minuti, da mezzogiorno, orario della prima sparatoria; i pub e i bar ad interrompere le loro attività delle 23.30 alle 23.40; le scuole a promuovere, in accordo con le autorità scolastiche competenti, autonomi momenti di riflessione e di approfondimento sul tema del razzismo; e la cittadinanza ad esprimere il proprio cordoglio e ad essere vicina alla comunità senegalese così duramente colpita”.
Il sindaco ha fatto annullare tutte le cerimonie pubbliche previste per domani. Anche il mercatino della solidarietà di San Lorenzo ha posticipato di un giorno l’apertura in segno di lutto.
“Oggi è un giorno terribile che Firenze non avrebbe mai voluto vivere – ha affermato Renzi –. Il lutto cittadino sarà l'occasione per una riflessione sulla follia xenofoba e sul come combatterla: i fatti di oggi hanno colpito al cuore l’intera città”.


Il Mercato di San Lorenzo chiude per solidarietà.
La terribile vicenda di oggi a Firenze, con due persone uccise e altre due ferite, ha determinato una forte emozione in tutta la città. I commercianti di Piazza Dalmazia e del Mercato di San Lorenzo hanno espresso
immediatamente la loro solidarietà e i banchi sono stati chiusi anticipatamente, in segno di rispetto per le vittime e di vicinanza alla città ferita.
La Confesercenti, facendosi interprete delle migliaia di imprese rappresentate, ha
manifestato sentimenti di profondo cordoglio per le vittime di questo folle gesto, ed ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine e alle istituzioni cittadine sconvolte da un fatto di sangue scatenato dalla follia razzista che poco si addice alla città di Firenze, da sempre faro di civiltà e di accoglienza.

Intanto, oggi pomeriggio, la Comunità senegalese, che ha deciso come far rientrare le salme delle vittime nel loro paese di origine, ha organizzato una manifestazione per sabato prossimo in piazza Dalmazia, a partire dalle ore 15.

Il presidente Rossi: "'Gesto efferato, analogie sconvolgenti con Oslo"
“E’ un gesto efferato e sconvolgente”. Questa la prima reazione del presidente Rossi alla tragedia avvenuta oggi a Firenze con l’uccisione di due senegalesi e il ferimento di altri tre da parte di un cinquantenne pistoiese.

“Tutte le motivazioni sono possibili, ma fra tutte non è possibile non pensare che il colore della pelle delle vittime e un sentimento di odio razziale abbiano avuto il loro peso. Bisognerà capire bene il quadro entro cui è maturata una cultura di questo tipo”.

“C’è da chiedersi se non ci siano state da parte di tutti sottovalutazioni di certe espressioni culturali che alimentano xenofobia e razzismo e di circoli che ne fanno espressamente il motivo della loro organizzazione e della loro attività. La vicenda sembra per alcuni aspetti avere analogie con quella di Oslo”.

“Esprimo la mia solidarietà alla comunità senegalese, che conosco bene e che so pacifica e particolarmente inserita nella vita lavorativa e civile della nostra regione. Capisco la disperazione e lo sdegno, ma chiedo con fermezza che le manifestazioni e le proteste rimangano nell’ambito della legalità. Esprimo infine apprezzamento per come le forze dell’ordine hanno gestito questa vicenda”

Barducci: la bandiera della Provincia listata a lutto"
“Ho seguito oggi da Roma l’incredibile crescendo di violenza che si è abbattuto sulla nostra città. Un fatto che faticherà non poco a trovare una sua giustificazione.” Così commenta il Presidente della Provincia di Firenze i terribili episodi avvenuti oggi a Firenze.
“Ma non si può non prendere atto - ha aggiunto Andrea Barducci - che le motivazioni di quello che è accaduto risiedono in una cultura basata sul pregiudizio, sull’odio, sulla violenza e sull’esaltazione della razza.”
“Tutta la nostra società dovrebbe sentire l’esigenza di isolare e di annientare questo modo di pensare, a cominciare dalle associazioni che, se oggi prendono le distanze, ieri avrebbero dovuto anche essere in grado di mettere in circolazione gli anticorpi necessari ad evitare che ciò accadesse. Trovo infatti molto ambiguo negare un legame tra ciò che è avvenuto oggi e la cultura che certe associazioni alimentano, quando all’autore dell’eccidio di oggi viene offerta l’opportunità di presentare il proprio libro, i cui contenuti non fatico ad immaginare.”
“In attesa di un incontro che mi impegno ad organizzare nel più breve tempo possibile, voglio esprimo alla comunità senegalese tutta la mia solidarietà e vicinanza, e li invito a non dimenticare che proprio loro sono la prova che l’integrazione e la convivenza si possono e si devono raggiungere ovunque pacificamente, e ad aiutarci ad ostacolare qualsiasi ulteriore degenerazione della terribile giornata vissuta oggi.”
“Da stasera la bandiera della Provincia sarà listata a lutto, e invito tutti i sindaci del nostro territorio a fare altrettanto, a stare vicino alla città di Firenze in un momento che davvero richiede il cuore e il cervello di tutti”.

Manciulli e Bugli (PD): “Solidarietà a comunità senegalese"
“Siamo vicini alla comunità senegalese, alle famiglie delle vittime e ai feriti, dopo la sequenza di terrore e morte che li ha colpiti e ci addolora profondamente. Quanto accaduto è agghiacciante e non ha precedenti. I fatti di oggi dimostrano che non bisogna mai abbassare la guardia, che il pericolo di folli estremisti e il rischio di rigurgiti razzisti sono concreti e sempre vivi. Serve una condanna unanime e il lavoro di tutti anche nella società per isolare le frange di estremismo e impedire in ogni modo che attecchisca anche minimamente un clima di odio nei confronti di cittadini provenienti da paesi diversi”.
Così il segretario del PD toscano, Andrea Manciulli e il capogruppo in Regione, Vittorio Bugli, commentano quanto accaduto oggi a Firenze.

"Dolore, sbigottimento e solidarietà alla comunità senegalese, residente in Italia. I fatti avvenuti oggi a Firenze sono di una gravità assoluta. Il fatto che l'assassino gravitasse nelle fila dell'estremismo di destra impone un più severo controllo da parte delle forze dell'ordine in quegli ambienti impregnati di violenza razzista".
Lo dichiara il senatore Andrea Marcucci (PD).in merito agli attentati che hanno causato la morte oggi a Firenze di 3 giovani ambulanti senegalesi ed il ferimento di altri tre.
"Colpisce che tutto ciò sia avvenuto nel capoluogo della Toscana, da sempre culla della tolleranza e dei diritti civili -aggiunge il parlamentare-in questo momento è indispensabile manifestare la piu' totale vicinanza alla comunità senegalese, ferita in modo così brutale.
Mi auguro che si possa capire in fretta dove si nasconda questa terribile violenza e che cosa sia giusto chiedere- conclude Marcucci- alle forze dell'ordine per tenere sotto controllo i luoghi dell'estremismo di destra. Purtroppo già in precedenza, fatti di minor gravità si sono registrati a Lucca, con violenze nei confronti di ragazzi di sinistra"

“Noi dell'Italia dei Valori esprimiamo tutta la nostra solidarietà nei confronti della Comunità senegalese e dei parenti delle tre vittime uccise oggi a Firenze da un cinquantenne”. Lo dichiara, in una nota, Mariella Valenti, Dipartimento Immigrazione Idv Toscana.
“Questa è la nuda e triste cronaca di una vera e propria caccia al senegalese - aggiunge Valenti – da parte di un uomo appartenente alla destra estrema. Altre vittime, altro sangue, altra ingiuria al diritto alla vita. Dal ‘pogrom’ torinese si passa in un giorno all’omicidio di tre ragazzi africani... Ci auguravamo che Torino non anticipasse i segni di un’involuzione antropologica che lascia intravedere chiari segni di matrice razzista, e invece ci ritroviamo nella Firenze, culla della cultura, con tre morti ammazzati solo perché neri”.
“Dobbiamo impegnarci tutti - continua Valenti – istituzioni, partiti e società civile, affinché il conflitto sociale non prenda le pieghe pericolose verso cui si sta avviando, impegnandoci a valorizzare ancora di più i tratti distintivi del nostro Paese e della nostra regione: la solidarietà, l’inclusione sociale e politica, il rispetto dei diritti civili, spegnendo sul nascere il fuoco della xenofobia e del razzismo”.

Il Capogruppo della Lega Nord alla Provincia di Firenze Marco Cordone: "Gli episodi di violenza con morti e feriti accaduti oggi a Firenze, in piazza Dalmazia ed al Mercato Centrale in S.Lorenzo confermano se mai ce ne fosse bisogno, che Firenze non è un'isola felice. Mi chiedo cosa aspetti ancora il Sindaco Renzi a richiedere al Prefetto della Provincia di Firenze la convocazione del tavolo per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, dato che la situazione della sicurezza in città sta precipitando ed i fiorentini chiedono a gran voce il rispetto della legalità".

"Quanto accaduto oggi a Firenze ci colpisce profondamente. Esprimiamo sconcerto e preoccupazione per i fatti avvenuti in una realtà che consideriamo estranea alla violenza.
Nel condannare fermamente il gesto folle che ha portato alla morte di due persone e al ferimento di 4 ragazzi senegalesi, vogliamo evidenziare negativamente la spinta ideologica di destra e razzista che ha portato a questa tragedia.
Alle famiglie e agli amici delle vittime va il nostro pensiero e la nostra vicinanza.
A tutti i cittadini l'invito a non sottovalutare quanto accaduto e a non chiudere gli occhi davanti a luoghi e circoli di pensiero che coltivano idee xenofobe e che fanno esplicito richiamo al fascismo" così il Pd Empolese Valdelsa e i Giovani democratici Empolese Valdelsa commentano l’agguato di quest’oggi a Firenze.

Giuseppe Carovani, Presidente della Commissione pace della Provincia di Firenze, stava incontrando l'associazione 'Insieme', impegnata in un progetto in Senegal, quando ha appreso insieme agli altri consiglieri dell'agguato ai senegalesi di Firenze. "Sono certo di interpretare i sentimenti di tutti i consiglieri - ha detto Carovani - nell'esprimere la vicinanza mia personale e di tutta la Commissione alla comunità senegalese ferita così duramente. Siamo vicini agli amici dei senegalesi che sono stati uccisi, ai loro cari che sono qui o in Senegal. Troppo odio è stato seminato negli anni passati con insostenibile leggerezza e conseguenze efferate. Bisogna dissipare questo clima".

Ferma condanna per la sparatoria avvenuta stamani in Piazza Dalmazia e al mercato di San Lorenzo a Firenze anche dall'europarlamentare della Lega Nord Toscana, Claudio Morganti, che sottolinea che «non vorrei che le vittime svolgessero la propria attività presso i mercati vendendo merce abusiva. Se così fosse, i maggiori responsabili di quanto successo sarebbero coloro che non hanno impedito ai senegalesi di vendere abusivamente la loro merce. È inutile che Renzi dichiari il lutto cittadino o insceni un dispiacere finto quando chi doveva controllare non l'ha fatto. Mi domando come mai al mercato non ci fosse nessun vigile. Una tragedia simile si sarebbe potuta fermare se qualcuno avesse svolto il proprio dovere. Esprimo la mia più totale condanna sul gesto di Casseri, ma qualche politico dovrebbe anche avere il buon gusto di ammettere che quanto successo è il frutto di politiche fallimentari di questa sinistra».

"Siamo vicini alla comunità senegalese fiorentina e toscana che ha perso due fratelli e ci auguriamo la guarigione dei feriti". Giuseppe Brogi, coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà e Lorenzo Falchi, coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà provinciale esprimono la solidarietà del partito ai familiari delle vittime e alla comunità senegalese duramente colpita questa mattina a Firenze. "Se è vero che la follia è imperscrutabile - aggiungono Brogi e Falchi - è indubbio che assurde teorie razziste siano il terreno di coltura nel quale possono crescere l'intolleranza, la violenza, la ricerca di capri espiatori, fino alla strage accaduta a Firenze. E' essenziale, specie nei momenti bui, che viva e si irrobustisca incessantemente una cultura alternativa fatta di umanità, legami sociali, solidarietà, contrasto culturale e politico di qualunque istinto o tesi razzista".

"Sentiamo il lutto della comunità senegalese come nostro e di tutta la comunità fiorentina, di tutta la provincia": il Presidente del Consiglio provinciale David Ermini si stringe "ai senegalesi, nostri concittadini, colpiti dal razzismo che diventa violenza omicida" e condivide il lutto cittadino proclamato dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi.

Intanto è stato convocato per domani, mercoledì 14 dicembre alle ore 17.30, il Forum Legalità e Sicurezza del PD Toscana presso la sede regionale del partito a Firenze. La decisione è stata presa dal responsabile del Forum Federico Gelli dopo la strage di ambulanti senegalesi in piazza Dalmazia e al mercato di San Lorenzo a Firenze e gli arresti per camorra effettuati oggi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze. “Il vile assassinio dei cittadini senegalesi è atto di violenza gravissimo che mi amareggia profondamente – sottolinea Gelli – perché completamente estraneo alla nostra cultura che ha sempre fatto di Firenze e della Toscana un territorio dell’accoglienza e della tolleranza. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di convocare il Forum per riflettere insieme con i nostri amministratori di questa tragica e inaspettata recrudescenza di violenza nella nostra regione”.

nove.firenze.it
 

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