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Mercoledì, 03 Luglio 2024
Imola - Max Biaggi sale sul tetto del mondo. PDF Stampa E-mail
Scritto da Giuseppe Arno   
Domenica 26 Settembre 2010 12:04
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Dopo i quattro titoli nella classe 250 cc. del Motomondiale ed una larga parentesi da protagonista nella classe regina, prima in 500 cc. e successivamente nella MotoGP, il pilota romano, approdato al Mondiale Superbike, è diventato il primo campione del mondo italiano in questa categoria. Imola si sveglia sotto un caldo sole che ha ben poco di autunnale. Una giornata particolarmente sentita da tutti i tifosi di Max Biaggi e dell’Aprilia che fremono per vedere all’opera il Corsaro: ma fin dai primi giri è impossibile non accorgersi della sindrome da braccino corto che colpisce il pilota della RSV4. La prima manche del penultimo round del mondiale Superbike regala colpi di scena ed emozioni a non finire. Sul traguardo a spuntarla è uno scatenato Carlos Checa (partito dalla nona casella) dopo un lungo inseguimento a Lorenzo Lanzi e Tom Sykes, che era scattato benissimo alla partenza. Avvio, invece, subito problematico per Biaggi che dopo qualche giro esce addirittura di pista perdendo posizioni preziosissime per il campionato. Haslam, nonostante corra con un ginocchio e un polso in condizioni critiche, sente aria di rimonta e mette in mostra tutte le sue qualità arrivando a superare Sykes nel corso del dodicesimo giro e a quattro giri dalla fine Pocket Rocket, autore di un dritto in precedenza, si libera anche della compagnia di Lanzi, riuscito nell’impresa di mantenere il comando per qualche tornata fino al ritorno di Checa. Quando El Toro prende il comando non ce n’è per nessuno, ma Haslam non demorde e torna sotto dando vita ad una battaglia stupenda col pilota catalano. Nel corso dell’ultimo giro, il giovane pilota inglese paga dazio tentando un azzardato sorpasso su Checa a poche curve dall’arrivo e finisce nella sabbia e andando a chiudere al quinto posto. Lanzi ringrazia e chiude secondo ritrovando il podio due anni dopo la storica vittoria di Valencia e al terzo posto finisce un ritrovato Nori Haga con la Ducati ufficiale. Quarto posto per Smrz con l'Aprilia Pata B&G Racing mentre Sykes chiude sesto davanti all’altra Ducati ufficiale di Fabrizio. Seguono Byrne, la Suzuki di Guintoli e la Yamaha di Crutchlow. Per Biaggi un undicesimo posto che evita il peggio. Dietro di lui la prima BMW di Xaus e la Ducati privata di Luca Scassa. Paolo Sperati / Eurosport
Ultimo aggiornamento Giovedì 30 Settembre 2010 05:23
 

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